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Parroco a Brancaccio
“ho accettato per obbedienza e per
amore, d’altronde io sono fatto così, appena mi dicono che in quel
posto non vuole andare nessuno, avverto immediatamente l’impulso a
precipitarmi proprio lì”
p. Giuseppe Puglisi
29 settembre 1990: P. Puglisi è nominato parroco
a Brancaccio nella Parrocchia “San Gaetano e Maria SS. del Divino
Amore”. Ecco uno stralcio del Decreto dell'allora Cardinale di
Palermo Salvatore Pappalardo: "Al diletto figlio Rev.do don
Giuseppe Puglisi.... E' priva di titolare la Parrocchia di S.
Gaetano - Maria SS. del Divino Amore a Brancaccio. Pdertanto
apprezzando le tue doti umane, sacerdotali e pastorali con il
presente decreto ri nominiamo PARROCO.....con tutti i diritti e
doveri inerenti a tale Ufficio.".
6 Ottobre 1990: P. Puglisi si presenta, per la
prima volta da Parroco, in Chiesa per la Messa vespertina. Inizia
così il suo ultimo servizio alla Chiesa.
Di seguito presentiamo alcuni documenti relativi al periodo iniziato
il 29 settembre del 1990 e concluso, con l'uccisione di P. Puglisi,
il 15 settembre 1993.
Padre
Puglisi, parroco coordinatore dei quattro consigli pastorali del I
vicariato Brancaccio – Ciaculli, presenta al Cardinale il quartiere
dal punto di vista pastorale. E’ una relazione che racconta in modo
minuzioso tutti i bisogni del territorio, privo di ogni servizio e
povero di risorse. L'analisi non tralascia l'esame di quanto esiste
dal punto di vista ecclesiale. La lettura di questo documento
evidenzia una realtà che, nelle condizioni in cui viene presentata,
non può che essere tristemente considerata dimenticata ed
abbandonata dalle Istituzioni.
Relazione sulle quattro parrocchie comprendenti il quartiere
Brancaccio – Ciaculli in occasione della visita straordinaria del
Card. Salvatore Pappalardo, Palermo, 11 gennaio 1991
(originale conservato
in AGP - dattiloscritto, pp. 4, AGP, b. IV, fasc. 11)
"Padre
Puglisi individua una palazzina in vendita: il prezzo è abbordabile
e si propone per l’acquisto. Ma è già abbastanza conosciuto per le
attività che ha iniziato e qualcuno decide di speculare sulle sue
intenzioni. Il costo della struttura, infatti, quasi raddoppia. Per
niente scoraggiato, il sacerdote accende un mutuo che graverà sul
suo stipendio di professore di religione e inizia una faticosa
quanto esaltante raccolta di fondi. Faticosa, sì, perché occorrono
quasi trecento milioni di lire, ma pure esaltante per la
straordinaria disponibilità che 3P incontrerà in tutti i suoi amici
e nella stessa Brancaccio. Scrive alcune lettere che indirizza a
diversi gruppi di persone, dagli amici alle suore, dalle
congregazioni religiose alle figure istituzionali. A tutti chiede
una mano, secondo la personale disponibilità.".
Cascio R., "Una vita per gli altri.
Biografia di padre Pino Puglisi.", Edizioni Dehoniane, Bologna, 2018
In modo esplicito, già ad appena un anno dal suo insediamento nella
parrocchia di S.Gaetano, p. Puglisi inizia a chiedere sostegno anche
economico agli amici, agli artisti, ai parrocchiani, alle autorità,
al Cardinale Pappalardo. Lo scopo è raggiungere la cifra necessaria
almeno a stipulare il contratto di acquisto della palazzina che
dovrà diventare, nei suoi progetti, la sede del Centro Parrocchiale
di Accoglienza Padre Nostro. Ecco alcune di quelle lettere:
Richiesta di aiuti rivolta a “Gentilissimo Signore”,
Palermo, 4 ottobre 1991
(minuta dattiloscritta, pp. 2, AGP, b. II,
fasc. 8)
Al Prefetto di Palermo, Mario Jovine, Palermo, 4 ottobre
1991
(originale conservato in
AGP, b. II,
fasc. 9)
Ai “Cari Amici”, lettera inviata da P. Puglisi per la
raccolta di fondi finalizzata all'acquisto della Casa in cui
realizzare il Centro di accoglienza Padre Nostro -Palermo, 4.10.1991
(originale conservato
in AGP - copia dattiloscritta, pp. 2, b. II, fasc. 7)
Al Cardinale Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Palermo,
Palermo, 13 luglio 1991
(bozza originale e copia, pp. 2, AGP, b.
II, fasc. 6)
Padre
Puglisi volle fortemente che a Brancaccio venisse costruita una
scuola media quale presidio di giustizia e legalità. Qui una delle
sue tante richieste formali avanzata, questa volta, all'allora
Sindaco di Palermo Aldo Rizzo. La scuola non arrivò se non il 13
Gennaio 2000 e venne ad inaugurarla Il Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi insieme alla moglie Franca Pilla ed al Sindaco
Leoluca Orlando.
Qui la lettera inviata 18 anni prima da p. Puglisi:
Al Sindaco di Palermo dott. Aldo Rizzo, Palermo, 8 settembre
1992 : RICHIESTA DI SCUOLA MEDIA INFERIORE PER IL QUARTIERE
BRANCACCIO
(originale conservato in AGP - copia
originale dattiloscritta, p.1, AGP, b. II, fasc. 15)
Nel
tentativo di studiare i bisogni del territorio di Brancaccio allo
scopo di organizzare una risposta coerente in termini di servizi, p.
Puglisi organizza dal 14 al 16 Ottobre del 1992, nella Parrocchia di
Brancaccio, il 1° Convegno di studio dal titolo:"Parrocchia,
pastorale della carità e territorio". Diverse le relazioni
presentate ed i risultati ottenuti. Qui riportiamo la relazione
conclusiva dello stesso p. Puglisi:
Relazione e conclusioni al Convegno Parrocchiale sulla
“Realtà socio-pastorale della Parrocchia S. Gaetano e delle
Parrocchie del quartiere”, Palermo , 14 - 16 ottobre 1992
Conclusioni di p. Puglisi
(originale conservato in AGP -
dattiloscritto, pp. 8, AGP, b. IV, fasc. 14)
DEPLIANT DEL CONVEGNO:
ORGANIZZAZIONE VOLONTARIATO E ATTIVITA'
PARROCCHIALI
Per far conoscere le attività realizzate in parrocchia e per
reclutare nuovi volontari, P. Puglisi fa predisporre volantini e
depliant. Eccone alcuni:
Per
raccogliere fondi finalizzati all'acquisto della struttura che
ospiterà il Centro Padre Nostro, p. Puglisi organizza una
lotteria di beneficienza, registrando regolarmente alla
Finanza. Lo testimonia direttamente un volontario della Parrocchia,
Fabio Di Giuseppe:
"I soldi arrivarono da tutte le parti: da Toronto, dagli Stati
Uniti, dalla Svizzera, dalla Germania. Quarantadue milioni di lire
giunsero dalla vendita di 6920 biglietti di una lotteria,
dall’incasso vennero prelevati i soldi per pagare regolarmente le
tasse. I tagliandi furono venduti in quasi tutte le chiese di
Palermo. Ma si registrarono anche le offerte libere: in tre
messe, nella zona più ricca di Palermo, raccogliemmo quasi dieci
milioni. Da Brancaccio giunsero venti milioni, anche se le chiese
della zona non collaborarono molto. Quattro i premi a disposizione:
una cucina componibile con elettrodomestici, una pelliccia di
montone, un tappeto persiano e una mountain bike."
(Cascio R., Cavadi A., Palazzo F., Beato
fra i mafiosi Don Puglisi: storia, metodo, teologia, Di Girolamo
editore, 2013)
L'interesse di p. Puglisi è includere tutti nel progetto di rievalgelizzazione del quartiere Brancaccio. Per questo, nel Natale del 1992, si rivolge ai detenuti scrivendo loro questa lettera:
Ai detenuti del quartiere Brancaccio presso la Casa Circondariale Ucciardone di Palermo, 24 dicembre 1992
L'interesse di p. Puglisi è includere tutti nel progetto di
rievalgelizzazione del quartiere Brancaccio. Per questo, nel Natale
del 1992, si rivolge ai detenuti scrivendo loro questa lettera
(originale conservato
in AGP)