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Lettura dell’immagine: Il “viandante”
cammina sulla strada,
si dirige verso il sole, simbolo della pienezza della vita.
Con sé ha uno zaino e un bastone, simboli dell’essenziale
nella ricerca della meta.
Obiettivo: “Si, ma verso dove?” è il titolo
della mostra che ha permesso a p. Pino di incontrare molti
giovani, per proporre una riflessione e una formazione
vocazionale. Oggi come allora è per tutti un invito a
“tuffarsi nel profondo” per dare un nome alla ricerca che
ognuno porta dentro di sé. |
Lettura dell’immagine: Il “TU” è scritto
più grande perché vuole interpellare colui che guarda, così
come il grande punto interrogativo vuole indicare non solo
che certe domande sono più grandi di te, ma che tu sei una
domanda per te stesso: vivi senza farti domande? ci sei e
basta?
Le domande hanno colore diverso perché specificano un
significato diverso della vita: come vivere la vita, in
quale modo, perché vivere, quale colore/sfumatura dare… in
una parola: “che senso ha la tua vita”.
Obiettivo: fermarsi a riflettere per
incontrare le domande fondamentali che ognuno porta dentro
di sé, che non sempre vengono esplicitate. “Che cosa cerco
da me stesso, dalla mia storia, dai miei progetti di vita,
dalle persone che incontro, dalle situazioni che vivo? Che
cosa cerco?…”. |
Lettura dell’immagine: due giovani, due
sguardi: quali espressioni cogliamo nei loro volti? Cosa
vediamo sullo sfondo?
I volti mostrano gioia, speranza, ricerca, desiderio, sogno…
dietro di essi la Croce.
Oltre alle domande, nella tua vita ci sono molti sogni,
legati alla realizzazione di una professione o alla
costruzione di relazioni significative per essere felici:
relazioni orizzontali (legami affettivi) e relazione
verticale (con Dio)…
Obiettivo: far passare l’idea che la
domanda del primo poster su “che cosa” cercare riconduce ad
una risposta sul “chi”, perché solo nella relazione nasce la
pienezza di risposta ai propri desideri. La frase di
Giovanni Paolo II ci suggerisce che è proprio la risposta al
“Chi” la domanda più urgente e pregnante per la vita. |
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Lettura dell’immagine: il mondo disegnato
ha degli spazi vuoti perché non è concluso, è ancora in
divenire. Appare composto da un insieme di realtà diverse:
situazioni di povertà, giovani, persone impegnate nel
lavoro… ma c’è uno “spazio vuoto” centrale, quello del tuo
contributo per completare la costruzione del mondo.
Obiettivo: il sogno che ogni persona porta
dentro è quell’ideale che deve guidare la sua vita. Ognuno
di noi è chiamato a lasciare un segno unico e originale
nella storia, nella famiglia umana; per questo ciascuno deve
sentire l’importanza del suo “esserci”, in ogni stagione
della vita e con la “missione” che in quel momento ha, come
marito, moglie, genitore, figlio, sacerdote, suora,
professionista, studente…
Occorre non tirarsi indietro di fronte all’impegno che
vivere nella storia comporta. |
Lettura dell’immagine: un puzzle di figure
e al centro l’immagine della Creazione dell’uomo. Dio ci
crea ad uno ad uno… ha voluto TE: nella mano di Adamo la tua
mano!.
Obiettivo: passare dal “tu soggetto
protagonista” al “tu oggetto di attenzione” da parte di Dio,
autore della vita: ogni vita è vocazione, perché chiamata,
pensata e amata fin dalla sua origine.
Il punto di svolta della tua vita è nel momento in cui ti
senti amato personalmente da Dio: da lì inizia la scoperta
della “particolarissima vocazione” a cui sei chiamato per la
tua felicità, che è sempre una vocazione all’amore. |
Lettura dell’immagine: Maria, la donna che
ha sperimenta l’amore di Dio su di lei, attraverso una
chiamata particolare... solo chi risponde può indicare agli
altri la via dell’ascolto di Gesù e della sua volontà....
Obiettivo: tutta la storia della salvezza,
la storia delle chiamate nella Bibbia, ha il suo apice in
Maria. Come lei è stata pronta nella risposta, così ognuno è
invitato da lei a rispondere alle “chiamate” del Signore
nella vita quotidiana. |
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Lettura dell’immagine: il volto di Cristo
che ci guarda con compassione, con amore: in lui sono
coincisi il Sì di Dio e il Sì dell’uomo
Obiettivo: richiamare l’attenzione sulla
risposta che è immagine e modello di ogni risposta umana:
quella di Gesù. |
Lettura
dell’immagine: il volto di Cristo che ci guarda con
compassione, con amore: in lui sono coincisi il Sì di Dio e
il Sì dell’uomo
Obiettivo: richiamare l’attenzione sulla
risposta che è immagine e modello di ogni risposta umana:
quella di Gesù. |
Lettura dell’immagine: due mani che
spezzano il pane, simbolo dell’Eucaristia e della
condivisione.
Obiettivo: se la risposta di Cristo trova
il suo apice nel dono di sé e l’Eucaristia rinnova la sua
risposta d’amore, ogni vocazione non può che nascere da lì.
Lì è la sorgente, il luogo in cui più chiaramente si
percepisce la volontà di Dio per noi ed è sempre lì che si
trova il “coraggio” di accoglierla e tradurla in un progetto
di vita per diventare a nostra volta pane per gli altri. |
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Lettura dell’immagine: tre giovani diversi:
ognuno ha dei doni particolari ed è egli stesso un dono,
luogo della manifestazione della creatività di Dio. Sono
all’esterno, come usciti fuori per testimoniare…
Obiettivo: Ognuno nella sua situazione di
vita può essere testimone di Gesù Cristo attraverso il
servizio reso agli altri, vissuto come risposta al suo
mandato e al suo invito ad imitarlo.
È ancora l’esperienza di Gesù che trova continuità in noi:
Lui mandato dal Padre manda noi!
Un passaggio importante, e mai concluso, è quello di presa
di coscienza dei propri doni, delle proprie qualità,
attitudini… che possono rappresentare uno degli elementi di
discernimento per valutare la possibilità di fare proprio un
particolare stato di vita, una particolare missione.
I doni che abbiamo e il dono che siamo, diventano un bene
per tutti secondo il progetto di Dio nella misura in cui
sentiamo di essere “mandati”… inviati… |
Lettura dell’immagine: immagini di don Pino
nell’atteggiamento di “dare ciò che ha ricevuto”, amando
soprattutto i “piccoli”, fino a dare tutto.
Obiettivo: aiutare a riflettere sul fatto
che ognuno di noi come don Pino, è chiamato a condividere
ciò che ha ricevuto e a ridonarlo come espressione di amore,
nei gesti di ogni giorno, nell’impegno a servizio delle
realtà in cui viviamo. |
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Lettura delle immagini: un arcobaleno di
colori su cui sono inserite immagini che rappresentano le
diverse scelte vocazionali: fedeli laici, ministeri
ecclesiali (catechisti, lettori,…), matrimonio, ministri
ordinati (sacerdozio ministeriale), diaconi permanenti,
missionari, religiosi/e, laici consacrati. Ognuna, con la
sua sfumatura di colore, è un modo per dire Sì a Dio nel
“per sempre”. Insieme formano l’unico SI, anch’esso formato
dai colori dell’arcobaleno.
Obiettivo: vedere un arcobaleno genera
sempre stupore, perché è insolito! Così è anche per la vita
della Chiesa: lo splendore più autentico appare quando le
diversità di risposta, di cammino, non sono in
contrapposizione ma in una relazione di reciprocità. Si può
arrivare a scegliere di imboccare una strada solo quando ci
si accorge quanto siano belle le altre!
Ma occorre anche suscitare una riflessione sulla specificità
delle diverse vocazioni, individuando per ciascuna le
caratteristiche peculiari della donazione di sé. |
i FEDELI LAICI: sono “anima del mondo”
attraverso il lavoro professionale e la partecipazione
responsabile alla vita sociale, politica, culturale, ecc.
Attraverso i MINISTERI ECCLESIALI (lettori,
accoliti, catechisti, animatori della liturgia e della
carità) rendono un servizio alla Chiesa locale
Nel MATRIMONIO esprimono l’amore fecondo di
Cristo per la Chiesa |
Come Cristo i SACERDOTI ORDINATI sono
ministri della Parola di Dio e del perdono celebrano
l’Eucaristia e guidano la comunità cristiana
I DIACONI PERMANENTI, celibi o sposati, come segno
di Cristo “venuto per servire” sono animatori
dell’evangelizzazione attraverso la testimonianza della
carità.
L’impegno di annunciare il Vangelo è di tutto il popolo di
Dio, ma i MISSIONARI sono chiamati ad
andare in tutto il mondo per “evangelizzare tutte le genti”. |
I LAICI CONSACRATI (negli istituti
secolari) orientano a Dio le realtà del mondo
“trasformandole dal di dentro”
I RELIGIOSI e le RELIGIOSE nella vita
contemplativa e nella vita attiva sono segno della vita
futura, e manifestano la radicalità del Vangelo vissuta
nella comunità fraterna e nel servizio ai fratelli. |
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Lettura dell’immagine: don Pino si è sempre
coinvolto con passione nella vita dei giovani per aiutarli a
fare delle scelte di vita; le immagini ci presentano momenti
di incontro con i giovani, esperienze di campi vocazionali.
Obiettivo: porre l’attenzione su due
aspetti della vocazione cristiana:
è sempre realizzazione dell’amore
implica necessariamente una scelta. Per questo è importante
educarci alla capacità di scegliere. |
Lettura dell’immagine: gradualità di
dimensioni e atteggiamenti che riflettono “parole
Eucaristiche”, tratte dalla liturgia, con cui confrontare la
propria vita.
Obiettivo: favorire una riflessione
personale a partire dagli atteggiamenti suggeriti per fare
il punto sul proprio cammino vocazionale, ed eventualmente
per orientarsi verso una risposta definitiva, quella alla
propria vocazione. |
Lettura
dell’immagine: p. Pino è ritratto nel momento della
celebrazione eucaristica in cui offre il calice con il
Sangue di Cristo. A questa offerta si unisce l’offerta della
vita stessa di p. Pino con il suo martirio.
Obiettivo: riflettere sull’importanza della
testimonianza quotidiana che sa mettere nel suo orizzonte
anche la croce. |
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Lettura dell’immagine: le spighe di grano
sono mature per essere raccolte; se restano nel campo
marciscono. Esse richiamano il sacramento dell’Eucaristia,
che ci trasforma in chicchi di grano per esser anche noi
pane buono per la vita del mondo.
C’è un momento il cui il campo della nostra vita è pronto
per essere mietuto. È il momento della risposta, del dono
della nostra vita. Nell’Eucaristia troviamo il coraggio e la
forza per dire il nostro Sì alla chiamata di Dio Padre. |
Pannello conclusivo in cui ognuno può scrivere la propria
firma |
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