Le didascalie ad ogni pannello sono state scritte direttamente da
p. Puglisi che le aveva condivise con tutte le decine di volontari
che guidarono i visitatori alla visione della Mostra sistemata a
palazzo arcivescovile, a Palermo, in diverse aule sistemate in
successione. Alla fine della visione si confluiva in un'ultima
stanza molto ampia, con diversi cuscini sistemati per terra insieme
a tanti fogli nei quali scrivere riflessioni, pensieri e
disponibilità ad impegnarsi in un percorso vocazionale per i giovani
proposto dallo stesso p. Puglisi. Nacque così l'esperienza dei campi
vocazionali del Centro Diocesano Vocazioni. Era il periodo compreso
tra l'8 gennaio e l'8 aprile del 1984.
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PANNELLO INIZIALE |
Volto di un giovane
perplesso: "che senso ha la vita?", "qual è
il mio posto nella società?", "come mi colloco in essa?" |
Guardiamoci intorno,
tutto è in continua evoluzione; essa è determinata da leggi
precise (nel pannello è rappresentata dai cavalli e dai
pesci che vanno tutti verso la stessa direzione); l'uomo
invece sceglie in piena libertà il suo cammino. |
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L'universo è la casa dell'uomo; egli
deve completarla con il suo lavoro intelligente; ogni uomo
deve portare il suo mattone. |
Nel cosmo solo l'uomo è consapevole
e partecipe di tutto il divenire; noi dobbiamo dare
direzione e corso alla nostra vita e alla vita
dell'universo. |
Il mondo è come un
mosaico: ciascuno di noi è una tessera di questo mosaico.
Se manca uno di noi c'è il vuoto, perciò il mondo non si fa
senza di te. |
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L’ uomo non può
fermarsi, non può non divenire; egli deve tirar fuori le
proprie ricchezze e metterle al servizio degli altri;
sviluppare le proprie capacità per una donazione più totale. |
Lo scoraggiamento, il
fermarsi può bloccare il cammino di tanti
altri (la cordata) |
Il mondo ha bisogno di te e tu hai
bisogno degli altri (mettere in risalto la collaborazione
degli uomini per la civile convivenza: il fornaio per il
pane ... ).
ognuno deve dare qualcosa.
Ci si può chiedere il motivo di tutto questo e sentirsi
divisi accorgendosi che le risposte umane non bastano. |
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Ed ecco che comincia allora il
discorso di fede. Noi siamo
frutto dell'amore di Dio che ha dato origine al mondo
intero.
(E. T. : l'amore che dà la vita, l'extraterrestre che tocca
l'amico e lo guarisca
dalla malattia). Questo dà fiducia nel guardare avanti anche
se le situazioni
sono a volte penose. Dio ha un progetto, una chiamata per
ognuno (Populorum
progressio 15). |
Dio chiama ogni giorno
alla vita, chiama all'alleanza, cioè
all'amicizia con Lui, come fece con Abramo e Israele, e
garantisce la sua fedeltà e la sua presenza. |
Dalla tua risposta
dipende il presente e il futuro di molti (Gn 17,4-5; Es
3,12). |
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Alcune grandi chiamate
della Bibbia:
Abramo (Gn 12,1-4); Mosè (Es 3,4; Is 6,1-8); Geremia (Ger
1,7-10; 20,7); Maria (Lc 1,26-38);
Pietro (Gv 1,41-42; Mt 4,20); Paolo (At 9,3-19); Francesco. |
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Alcune grandi chiamate
della Bibbia:
Abramo (Gn 12,1-4);
Mosè (Es 3,4; Is 6,1-8); Geremia (Ger 1,7-10; 20,7); Maria
(Lc 1,26-38);
Pietro (Gv 1,41-42; Mt 4,20)
Paolo (At 9,3-19); Francesco. |
Cristo è la risposta di
Dio all'uomo e dell'uomo a Dio: un uomo come gli altri: (Lc
2,7, Mc 6,3; Mc 2,15-17; Mt 27,45-50); un uomo diverso
dagli altri: (Gv 10,31-38; Mc 2,7-12; Gv 14,10, Gv 3,17-18);
un uomo con gli altri:
(Mc 6,34-44; Mt 8, 1-1 7; Lc 7,11-15, Gv 8,3-11); un uomo
per gli altri:
(Gv 15,12-13, Gv 1,29; Mt 26,27-28). Tutte le vocazioni
trovano pienezza in
Cristo, Parola incarnata, Profeta e Sacerdote; Lui è il
senso della vita che crea la
comunità, Lui è il modello di riferimento per il nostro
comportamento, perché
Lui è un uomo come noi avendo condiviso la nostra
condizione. |
Con quale parola
definireste la vita e il comportamento di
Gesù? La risposta è: "Amore". Da questo si riconosce il
seguace di Cristo. Questo amore deve però essere: "Come io
vi ho amato" (Gv 13,35). |
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Come Cristo, ogni uomo
è chiamato e mandato da Dio. Ogni vocazione trova in Lui la
sua pienezza. |
"Come il Padre manda me, così
anch'io mando voi": E' Cristo che ci manda per essere
continuazione della sua presenza. Noi siamo Cristo che
continua a vivere nella storia in qualsiasi condizione della
nostra vita. (Mettere in risalto la vocazione laicale:
continuare Cristo nel mondo). |
Nell'unità la
diversità: tutti siamo chiamati a costituire un solo corpo
ognuno secondo la sua parte. Ogni dono fatto al singolo è
dato a tutta la comunità (1 Cor 12). La diversità non fa
problema per l'unità: un corpo è armonioso
se ci sono membra diverse. Il minimo comune multiplo è la
Parola di Gesù. |
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Qui abbiamo le varie possibilità di
vocazione nella vita ecclesiale:
* Gli sposi cristiani esprimono l'amore fecondo di Cristo
per la sua Chiesa, non sono più due ma una sola carne. |
Il prete, come Cristo,
è l'uomo dell'annuncio, del perdono, dell'Eucaristia,
animatore dei doni e servizi nella comunità. |
I religiosi sono
chiamati a <stare con Cristo> per una disponibilità totale a
servizio del Regno, nella condivisione dei beni e nella vita
fraterna: testimoniano l'assoluto di Dio. |
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Annunciare il Vangelo è
di tutti i cristiani, ma i missionari sono chiamati ad
andare in tutto il mondo per evangelizzare le genti. |
* I membri degli
Istituti Secolari sono laici che uniscono alla consacrazione
della vita, secondo i consigli evangelici, la piena
responsabilità di una presenza e di un'azione trasformatrice
al di dentro del mondo. |
* Il diacono permanente ravviva lo
spirito di servizio nel popolo di Dio, per rendere più
profonda la comunione ecclesiale.
* I diversi ministeri laicali - dei popolo di Dio - si
fondano sulla grazia dei Battesimo e della Cresima. Tutti
però sono uguali davanti a Dio. Il ministero è un servizio.
Vocazione è una realtà dinamica che si attua
progressivamente nel dialogo con Dio e con gli uomini, nella
fedeltà e nel servizio. Questo cammino di fede inizia nel
Battesimo e matura nella disponibilità allo Spirito. |
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Che progetto hai nella
vita? – Anche tu sei un chiamato! |
Che direzione prendere? |
Chiediamo a Dio cosa
vuole che facciamo! |
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Mettersi in questa disponibilità vuol dire: accettare
Cristo; ecco allora l'invito dei Papa: "Spalancate le porte
a Cristo!". Come Cristo anche noi dobbiamo dare la vita per
amore. |
Vivere è scegliere; comincia ad impegnarti senza aspettare
dagli altri, ma dai senza esitazione. |
La preghiera ci aiuta a
comprendere la strada: pregando possiamo inserire le nostre
scelte nel piano di Dio. |