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Home > Fonti su p. Puglisi > Mostre > Si ma verso dove? 1981/84 > Pannelli mostra

Mostra vocazionale "Sì, ma verso dove?"

Le didascalie ad ogni pannello sono state scritte direttamente da p. Puglisi che le aveva condivise con tutte le decine di volontari che guidarono i visitatori alla visione della Mostra sistemata a palazzo arcivescovile, a Palermo, in diverse aule sistemate in successione. Alla fine della visione si confluiva in un'ultima stanza molto ampia, con diversi cuscini sistemati per terra insieme a tanti fogli nei quali scrivere riflessioni, pensieri e disponibilità ad impegnarsi in un percorso vocazionale per i giovani proposto dallo stesso p. Puglisi. Nacque così l'esperienza dei campi vocazionali del Centro Diocesano Vocazioni. Era il periodo compreso tra l'8 gennaio e l'8 aprile del 1984.

Didascalia e commento alla Mostra Vocazione Itinerante, Palermo, 8 gennaio 1984
(originale conservato in AGP - testo dattiloscritto, pp. 5, AGP, b. IV, fasc. 4 )


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PANNELLO INIZIALE Volto di un giovane perplesso: "che senso ha la vita?", "qual è
il mio posto nella società?", "come mi colloco in essa?"
Guardiamoci intorno, tutto è in continua evoluzione; essa è determinata da leggi precise (nel pannello è rappresentata dai cavalli e dai pesci che vanno tutti verso la stessa direzione); l'uomo invece sceglie in piena libertà il suo cammino.
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L'universo è la casa dell'uomo; egli deve completarla con il suo lavoro intelligente; ogni uomo deve portare il suo mattone. Nel cosmo solo l'uomo è consapevole e partecipe di tutto il divenire; noi dobbiamo dare direzione e corso alla nostra vita e alla vita dell'universo. Il mondo è come un mosaico: ciascuno di noi è una tessera di questo mosaico.
Se manca uno di noi c'è il vuoto, perciò il mondo non si fa senza di te.
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L’ uomo non può fermarsi, non può non divenire; egli deve tirar fuori le proprie ricchezze e metterle al servizio degli altri; sviluppare le proprie capacità per una donazione più totale. Lo scoraggiamento, il fermarsi può bloccare il cammino di tanti
altri (la cordata)
Il mondo ha bisogno di te e tu hai bisogno degli altri (mettere in risalto la collaborazione degli uomini per la civile convivenza: il fornaio per il pane ... ).
ognuno deve dare qualcosa.
Ci si può chiedere il motivo di tutto questo e sentirsi divisi accorgendosi che le risposte umane non bastano.
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Ed ecco che comincia allora il discorso di fede. Noi siamo
frutto dell'amore di Dio che ha dato origine al mondo intero.
(E. T. : l'amore che dà la vita, l'extraterrestre che tocca l'amico e lo guarisca
dalla malattia). Questo dà fiducia nel guardare avanti anche se le situazioni
sono a volte penose. Dio ha un progetto, una chiamata per ognuno (Populorum
progressio 15).
Dio chiama ogni giorno alla vita, chiama all'alleanza, cioè
all'amicizia con Lui, come fece con Abramo e Israele, e garantisce la sua fedeltà e la sua presenza.
Dalla tua risposta dipende il presente e il futuro di molti (Gn 17,4-5; Es 3,12).
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Alcune grandi chiamate della Bibbia:
Abramo (Gn 12,1-4); Mosè (Es 3,4; Is 6,1-8); Geremia (Ger 1,7-10; 20,7); Maria (Lc 1,26-38);
Pietro (Gv 1,41-42; Mt 4,20); Paolo (At 9,3-19); Francesco.
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Alcune grandi chiamate della Bibbia:
Abramo (Gn 12,1-4);
Mosè (Es 3,4; Is 6,1-8); Geremia (Ger 1,7-10; 20,7); Maria (Lc 1,26-38);
Pietro (Gv 1,41-42; Mt 4,20)
Paolo (At 9,3-19); Francesco.
Cristo è la risposta di Dio all'uomo e dell'uomo a Dio: un uomo come gli altri: (Lc 2,7, Mc 6,3; Mc 2,15-17; Mt 27,45-50); un uomo diverso
dagli altri: (Gv 10,31-38; Mc 2,7-12; Gv 14,10, Gv 3,17-18); un uomo con gli altri:
(Mc 6,34-44; Mt 8, 1-1 7; Lc 7,11-15, Gv 8,3-11); un uomo per gli altri:
(Gv 15,12-13, Gv 1,29; Mt 26,27-28). Tutte le vocazioni trovano pienezza in
Cristo, Parola incarnata, Profeta e Sacerdote; Lui è il senso della vita che crea la
comunità, Lui è il modello di riferimento per il nostro comportamento, perché
Lui è un uomo come noi avendo condiviso la nostra condizione.
Con quale parola definireste la vita e il comportamento di
Gesù? La risposta è: "Amore". Da questo si riconosce il seguace di Cristo. Questo amore deve però essere: "Come io vi ho amato" (Gv 13,35).
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Come Cristo, ogni uomo è chiamato e mandato da Dio. Ogni vocazione trova in Lui la sua pienezza. "Come il Padre manda me, così anch'io mando voi": E' Cristo che ci manda per essere continuazione della sua presenza. Noi siamo Cristo che continua a vivere nella storia in qualsiasi condizione della nostra vita. (Mettere in risalto la vocazione laicale: continuare Cristo nel mondo). Nell'unità la diversità: tutti siamo chiamati a costituire un solo corpo ognuno secondo la sua parte. Ogni dono fatto al singolo è dato a tutta la comunità (1 Cor 12). La diversità non fa problema per l'unità: un corpo è armonioso
se ci sono membra diverse. Il minimo comune multiplo è la Parola di Gesù.
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Qui abbiamo le varie possibilità di vocazione nella vita ecclesiale:
* Gli sposi cristiani esprimono l'amore fecondo di Cristo per la sua Chiesa, non sono più due ma una sola carne.
 Il prete, come Cristo, è l'uomo dell'annuncio, del perdono, dell'Eucaristia, animatore dei doni e servizi nella comunità. I religiosi sono chiamati a <stare con Cristo> per una disponibilità totale a
servizio del Regno, nella condivisione dei beni e nella vita fraterna: testimoniano l'assoluto di Dio.
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Annunciare il Vangelo è di tutti i cristiani, ma i missionari sono chiamati ad
andare in tutto il mondo per evangelizzare le genti.
* I membri degli Istituti Secolari sono laici che uniscono alla consacrazione della vita, secondo i consigli evangelici, la piena responsabilità di una presenza e di un'azione trasformatrice al di dentro del mondo. * Il diacono permanente ravviva lo spirito di servizio nel popolo di Dio, per rendere più profonda la comunione ecclesiale.
* I diversi ministeri laicali - dei popolo di Dio - si fondano sulla grazia dei Battesimo e della Cresima. Tutti però sono uguali davanti a Dio. Il ministero è un servizio. Vocazione è una realtà dinamica che si attua progressivamente nel dialogo con Dio e con gli uomini, nella fedeltà e nel servizio. Questo cammino di fede inizia nel Battesimo e matura nella disponibilità allo Spirito.
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Che progetto hai nella vita? – Anche tu sei un chiamato! Che direzione prendere? Chiediamo a Dio cosa vuole che facciamo!
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Mettersi in questa disponibilità vuol dire: accettare Cristo; ecco allora l'invito dei Papa: "Spalancate le porte a Cristo!". Come Cristo anche noi dobbiamo dare la vita per amore. Vivere è scegliere; comincia ad impegnarti senza aspettare dagli altri, ma dai senza esitazione. La preghiera ci aiuta a comprendere la strada: pregando possiamo inserire le nostre scelte nel piano di Dio.